L’Italia è una delle destinazioni privilegiate per chi sceglie di compiere un viaggio spirituale, per la grande presenza di luoghi di culto tra i più famosi al mondo e di manifestazioni che attirano milioni di pellegrini.
Questo tipo di viaggio ha origini antiche: basti pensare ai primi pellegrini che percorrevano il Cammino di Santiago De Compostela o la Via Francigena. A partire dal 1987, poi, il Consiglio d’Europa ha ufficialmente riconosciuto l’importanza dei percorsi religiosi come tramiti importanti per diffondere la cultura e spiritualità.
Quali sono però le cifre che il turismo religioso riesce a muovere in Italia?
Da una recente indagine dell’ISNART, l’Istituto Nazionale sulle Ricerche Turistiche, possiamo parlare di circa 5,6 milioni di visitatori ogni anno, di cui 3,3 milioni stranieri, soprattutto europei. Grazie alle mete italiane, il turismo religioso contribuisce per l’1,5% sul totale dei turisti del nostro Paese, nello specifico il 2% sulla domanda estera e l’1,1% sui viaggiatori italiani.
Riguardo il pellegrino, possiamo fare il seguente profilo:
- Il turista religioso è adulto ma non anziano: il 41,4% ha infatti un’età compresa tra 30 e 50 anni.
- Viaggiano in media più donne che uomini: rispettivamente il 57% contro il 43%.
- Il 42% sono pensionati, il 16% è formato impiegati e religiosi, il 18% sono casalinghe, il 7% è composto da lavoratori autonomi, l’8% da operai, il 2% sono artigiani, il 3% da dirigenti e il restante 4% da imprenditori.
- Ci si sposta per motivi religiosi: questa è infatti la motivazione per il 71% dei turisti, oltre alla voglia di scoprire le ricchezze del patrimonio artistico e culturale (42%), il desiderio di vedere posti nuovi (26,3%) e la curiosità di conoscere usi e costumi del luogo (21,1%).
- Meno della metà si affida ad agenzie specializzate: solo il 44,4% usa infatti un tour operator; in particolare gli italiani sfruttano questo circuito nel 22,3% dei casi, mentre gli stranieri per il 59%.
- Il gruppo di viaggio è molto eterogeneo: il 32,7% decide di viaggiare con il partner, il 20% parte con una compagnia organizzata da un tour operator, il viaggio con gli amici è stato visto nel 19,7% dei casi, il 13,3% dei turisti invece sceglie di muoversi con la famiglia, mentre solo il 9,8% viaggia da solo.
- Si fa un viaggio religioso all’anno: il 55% dei turisti afferma ciò, mentre il 27% ne compie due, il 12% dice di farne tre, mentre solo il 6% dei pellegrini supera i 4 viaggi annuali.
Il periodo preferito è la bassa stagione. - La spesa media al giorno è di circa 51 euro a persona: i turisti italiani spendono però una cifra superiore, 59 euro al giorno, mentre gli stranieri sono più parsimoniosi, con 46 euro a testa.
Dove si reca però il turista religioso? Le mete più visitate cambiano posto in classifica ogni anno, ma le principali continuano ad essere:
- Medjugorje, la meta estera più richiesta;
- Lourdes;
- Roma e il Vaticano, con la visita imprescindibile alla Basilica di San Pietro;
- San Giovanni Rotondo ed i luoghi della devozione a Padre Pio;
- Assisi, sede della vita di San Francesco e Santa Chiara;
- Loreto con il suo Santuario Mariano;
- Pompei;
- Padova con la Basilica di Sant’Antonio.
Per il 2025 speriamo di vedere migliorate le cifre che vi abbiamo descritto, e ci auguriamo che anche voi possiate mettervi in viaggio verso la vostra destinazione prescelta.
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