Romania
La Romania si caratterizza come uno dei Paesi più religiosi dell’Europa Orientale e, nonostante i cristiani cattolici costituiscano una minoranza (circa il 9% della popolazione), è sempre stata una meta ideale per viaggi religiosi, grazie alla presenza di molte cattedrali, basiliche e monasteri, interessanti anche dal punto di vista architettonico. La regione che attrae il maggior numero di religiosi è sicuramente la Bucovina, ampia valle montuosa situtata a Nord-Est della Romania, lungo la catena dei Monti Carpazi; i fedeli viaggiano in qui per visitare i tre monasteri, costruiti a cavallo tra il XV e il XVI secolo.
Il Monastero di Sucevita, che sorge presso l’omonimo fiume, fu costruito nel 1585 con uno stile gotico-bizantino, e i suoi muri sono ricoperti di affreschi che raffigurano episodi del Vecchio e del Nuovo Testamento; suggestive anche le quattro torri angolari, costruite come strumento di difesa. Molto simile dal punto di vista estetico è il Monastero di Moldovita, costruito nel 1532 per rinforzare le barriere contro l’Impero Ottomano. Anch’esso è rinomato per i bellissimi affreschi presenti sia all’interno che all’esterno, i quali rappresentano molte scene tratte dalle Sacre Scritture: la particolarità, comune a molti luoghi religiosi di questa regione, è che sono stati dipinti nella tonalità del giallo, con una forte presenza anche del colore blu.
Infine è meta di molti viaggi di carattere religioso anche il Monastero di Voronet, conosciuto come “la Cappella Sistina d’Oriente” grazie all’affresco che ricopre la facciata ad ovest dell’edificio, raffigurante il “Giudizio Universale”. I suoi affreschi sono dipinti con una tonalità di azzurro così peculiare, che nemmeno con le moderne tecniche di analisi è stato possibile riprodurlo. Vista la loro importanza estetico-culturale e religiosa, questi tre monasteri sono stati dichiarati patrimonio dell’umanità dall’UNESCO.
Se decidete di fare un viaggio in Romania alla scoperta delle sue mete religiose, non potrete fare a meno di recarvi a Brasov, uno dei principali centri industriali romeni, che attrae migliaia di visitatori e fedeli ogni anno. Qui è possibile visitare la Biserica Neagra (Chiesa Nera in rumeno), così nominata per le mura annerite da un incendio del XVII secolo, la quale è una chiesa evangelista e il più grande edificio di culto in stile gotico dell’Europa Sud-orientale. Inoltre i fedeli possono recarsi a visitare anche la Chiesa di San Nicola (Biserica Sfantul Nicolae), uno dei capisaldi religiosi della Romania, menzionata già nel 1399 da Papa Bonifacio IX in una bolla papale.
Altri luoghi di culto che si possono visitare nel corso di un viaggio religioso sono la Cattedrale romana che si trova a Piatra Neamt, una delle più belle città rumene, non a caso detta “La perla della Moldavia”, e il Monastero francescano di Sumuleu Ciuc: quest’ultimo costituisce ogni anno meta di pellegrinaggi da tutta Europa, con migliaia di fedeli che, nel giorno di Pentecoste, vi si recano per rendere omaggio alla Vergine Maria.
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Ci porterò di certo mio marito e sua sorella. Non sapevamo di questo lato religioso in Romania! Davvero interessante! Organizzo subito per le prossime feste.